Gli inchiostri e i pennarelli per test ARCOTEC consentono di determinare il valore dell'energia superficiale in modo facile e preciso.
Questo è molto utile sia per indagare la necessità di un trattamento o di un processo di pulizia lungo la linea di produzione, sia nell'ottica di un controllo qualitativo fuori linea.
L’energia superficiale è un criterio decisivo per l’adesione di inchiostro da stampa, colla, vernice ecc. su molte superfici in plastica e metallo.
Essa è misurata in milliNewton per metro o in dina per centimetro.
A parte alcune eccezioni, la regola generale è questa: maggiore l’energia superficiale di un materiale, migliore l’adesione di qualsiasi cosa si intenda fissare alla sua superficie.
Le cause di un'energia superficiale bassa, da un lato, potrebbero essere caratteristiche del materiale (ad esempio, molte plastiche mostrano un'energia superficiale molto bassa e perciò necessitano di un trattamento chimico o fisico per ottenere una buona adesione), dall'altro lato le contaminazioni della superficie (grasso o olio, impronte) potrebbero essere un motivo per un' energia superficiale bassa, come spesso succede con i metalli.
Come limite generale si indica spesso la misura di 38 mN/m: se il livello di energia superficiale è al di sotto di questo valore, l'adesione sarà cattiva; al di sopra di questo valore sarà buona o sufficiente.
Tuttavia è sempre altamente consigliabile controllare l'energia superficiale che è necessaria per una buona adesione per ogni applicazione speciale.
Come punto di partenza per ogni controllo si dovrebbe applicare un inchiostro o un pennarello per test con un valore medio, ad esempio 38 mN/m.
Se la linea d'inchiostro rimane invariata per almeno due secondi sulla superficie del materiale senza trasformarsi in gocce, l'energia superficiale del materiale è uguale o superiore alla tensione del fluido.
In questo caso ora viene applicato alla superficie l'inchiostro/pennarello per test con il valore successivo più alto, ad esempio 40 mN/m.
Questo controllo deve essere ripetuto con il valore successivo più alto di tensione superficiale fino al punto in cui entro due secondi la linea di fluido si trasforma in gocce separate.
Se già al punto di partenza (38 mN/m) si formano delle gocce dalla linea continua, il controllo viene continuato di conseguenza con inchiostri/pennarelli per test di valore più bassi.
In questo modo si può determinare che l' energia superficiale del materiale sia tra due valori, ad esempio 36 e 38 mN/m.
Poiché i fluidi per test sono composti da due liquidi che evaporano a ritmi diversi e sono di natura igroscopica, le bottigliette d'inchiostro e i pennarelli devono sempre essere tenuti chiusi quando non sono usati.